Nel caso di adesione all’Ecobonus al 65%, la spesa verrà restituita tramite delle detrazioni sull’imposta IRPEF in 10 anni, mentre nel caso di Superbonus in soli 5 anni.
In entrambi i casi, la detrazione Irpef spetta esclusivamente a chi effettua il pagamento mediante bonifico bancario con una specifica causale. Molte banche hanno predisposto bonifici pre-compilati con la causale appropriata, contenente le informazioni necessarie, come nell’esempio riportato di seguito, “Lavori edilizi (articolo 16-bis del Dpr 917/1986) – Pagamento fattura n. ___ del___ a favore di ___ partita Iva ___, C.F. beneficiario detrazione_________”.
Secondo quanto stabilito dall’Agenzia delle Entrate, fino al 31 dicembre 2021, è possibile portare in detrazione impianti di domotica afferenti a sistemi di “building automation”. In particolare si riferiscono a tutti quei dispositivi che consentono la gestione automatica degli impianti di riscaldamento o climatizzazione, produzione di acqua calda sanitaria (ACS), compreso il loro controllo da remoto tramite wifi, wireless, ecc..
Da normativa, per accedere agli incentivi si dovrà produrre l’asseverazione, o in sostituzione, la specifica dichiarazione del fornitore degli apparecchi, che indichi che la tecnologia attivata è in grado di abilitare la gestione automatica e personalizzata degli impianti, afferenti almeno alla classe B della norma EN 15232. Tutti i requisiti richiesti dovranno essere certificati dal progettista. Per gli impianti di potenza utile inferiore a 100 kW, il rispetto dei requisiti potrà anche essere asseverato tramite una dichiarazione dell’installatore.
Il costo di questi sistemi dovrà rispettare i costi unitari contenuti nel prezzario regionale oppure il prezzario DEI e la detrazione massima ammissibile è di Euro 15.000€.
Indipendentemente dalla realizzazione di interventi che aumentino il livello di efficienza energetica dell’appartamento, può accedere alla detrazione al bonus domotica, nel caso del 65%, chi ha sostenuto le spese e possiede un diritto di proprietà o reale sull’unità immobiliare interessata dalle opere, che sia persona fisica (compresi gli esercenti) chi detiene la nuda proprietà; i titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie); i contribuenti che conseguono reddito d’impresa, i locatari (affittuari) o comodatari; il familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento ecc.
Per accedere al bonus domotica 110%, sarà necessario realizzare, contestualmente, un intervento trainante (es. isolamento termico, ecc.) su una unità immobiliare già esistente e dotata di impianto termico. Può accedere alla detrazione del 110% chi ha sostenuto le spese ed è persona fisica e proprietario, il nudo proprietario o titolare di altro diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie), il detentore dell’immobile in base ad un contratto di locazione, i familiari e i conviventi del possessore, gli imprenditori e autonomi sulle unità abitative rientranti nella sfera privata e il promissario acquirente, a condizione che sia stato stipulato un contratto preliminare di vendita dell’immobile regolarmente registrato.
by ADStudio D’Onofrio
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